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Il caso Ever Given: come il blocco del canale di Suez ha trasformato il commercio globale

Il 23 marzo 2021 alle 7:40 ora italiana, la nave portacontainer Ever Given, che misura 400 metri di lunghezza e appartiene alla classe Golden, si è incagliata nel Canale di Suez in Egitto, bloccando il passaggio per le altre navi. La nave era stata precedentemente colpita da una tempesta di sabbia e spinta da forti venti che ne hanno alterato la rotta e l’hanno portata fuori controllo, rendendo vani i tentativi dell’equipaggio di riprendere il controllo. La nave si è poi incagliata su una delle sponde del canale ostruendolo completamente.

Dove

Egitto

Clienti

SRM (Studi Ricerche Mezzogiorno)

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Navi bloccate

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Giorni di blocco navale

Il Canale di Suez

Il Canale di Suez, costruito nel 1869, è un’importante via di comunicazione tra Europa e Asia, in quanto collega il Mar Mediterraneo con il Mar Rosso e consente di evitare la circumnavigazione dell’Africa per molte rotte marittime. Ha una lunghezza di 190 km e una larghezza di 205 metri, con una profondità massima di 24 metri. Il canale permette il passaggio delle navi solo in una direzione alla volta, ad eccezione di una corsia di 35 km inaugurata nel 2015 che consente il traffico in entrambe le direzioni. Circa il 12% del commercio globale e il 30% dei container passa attraverso questo canale.

Photo Credits
South entrance of the Suez
© Copernicus Sentinel data (2021/03/29) processed by ESA, CC BY-SA 3.0 IGO

Il nostro monitoraggio

In quei giorni così concitati per i mercati del mondo, le informazioni su quanto si stesse verificando nel canale e nelle sue dirette vicinanze (l’imbocco, a nord, a largo di Porto Said, e a sud, nei pressi di Suez) si sono rivelate fondamentali per poter comprendere la portata del fenomeno, unico nel suo genere. In quest’ottica – nel mese coinvolto dall’incidente – abbiamo realizzato una serie di mappe, basandoci sulle immagini radar e nello spettro del visibile, per quantificare il numero di navi coinvolte dai lunghi periodi di attesa. Questo tipo di dati si è rivelato cruciale per poter effettuare delle stime credibili nei tempi di “recupero” per il ritorno alla normale attività del canale, che già normalmente opera a livelli prossimi alla massima capacità possibile.

Le conseguenze dell’interruzione

Il blocco di una così importante via di comunicazione si stima abbia arrecato, al commercio globale, un ritardo nella consegna di merci pari ad un valore di 10 miliardi di dollari al giorno, considerando sia le navi bloccate sul canale che quelle in attesa agli imbocchi dello stesso. Alcune compagnie assicurative hanno stimato, basandosi su analisi proprie, che la perdita economica si aggirasse fra i 6 e i 10 miliardi di dollari alla settimana. Solo le merci stivate nelle navi bloccate nel canale valevano circa 8,1 miliardi di dollari, secondo la LLoyd’s List.