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Un inverno inesistente

13.07.23

Temperature sopra la media, fiumi in secca: il 2022 per il Piemonte è stato da bollino rosso.

 

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© Samuele Giatti

Qualche goccia d’acqua è arrivata, ma non è bastata a risolvere la grave siccità che ha colpito il Piemonte nel 2022. I fiumi della regione sono al minimo storico, al punto che stanno emergendo reliquie di un passato rimasto nascosto dall’acqua dai loro fondali – sempre più prosciugati: dai frammenti di ponti romani, sempre più visibili (come nel caso del Sesia a sud di Vercelli) fino ai resti di imbarcazioni e carri armati della Seconda Guerra Mondiale, come quelli recuperati lungo il corso del Po in Emilia-Romagna.

Al di là della spettacolarità del ritrovamento di reperti di importanza storica, la mancanza d’acqua aveva esposto l’economia del settore primario della Pianura Padana ad una crisi senza precedenti. Questo evento non è mai stato registrato, almeno nella storia degli imprenditori agricoli del territorio e di chi gestisce l’acqua come Associazione Irrigazione Est Sesia, il consorzio che gestisce le infrastrutture irrigue sul territorio delle tre regioni: Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.

La continua scarsità delle risorse idriche non ha consentito di programmare, nel breve termine, l’avvio delle attività irrigue in nessuna zona del comprensorio. Di conseguenza sono state adottate misure di lavoro a turni che hanno consentito di effettuare bagnature di emergenza per le colture autunno-invernali, che raramente necessitano di irrigazione in questo periodo dell’anno.

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© Arpa Piemonte

Nei grafici riportati qui sotto, le aree di tonalità marrone mostrano nella decade indicata in basso a destra, i valori negativi dell’indice Soil Moinsture Index (SMA), “che viene utilizzato per determinare l’inizio e la durata delle condizioni di siccità in agricoltura, che si verificano quando la disponibilità di umidità del suolo per le piante scende ad un livello tale da influire negativamente sulla resa delle colture e, quindi, sulla produzione agricola

(Joint Research Centre, Global Drought Observatory).

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Soil Moisture Anomaly Index – Febbraio, Marzo 2022. (Credits: Joint Research Centre, Global Drought Observatory.)

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Soil Moisture Anomaly Index, Marzo – Aprile 2022. (Credits: Joint Research Centre, Global Drought Observatory.)

I quadrati di colore marrone scuro, indicano zone con grave siccità e la loro estensione è aumentata da febbraio ad aprile 2022.

Il problema non è limitato solo a ciò che osserviamo con i nostri occhi, ma a subire gli effetti dell’assenza di pioggia sono state soprattutto le falde acquifere. Immensi depositi sotterranei che contengono le nostre “scorte” naturali d’acqua.

Il livello delle acque sotterranee nel settore novarese del nostro comprensorio è di circa 20 cm al di sotto del livello del 2021 e di 40 cm al di sotto della media del periodo 2009-2020. In Lomellina la falda acquifera in alcune zone registra valori fino a 40 cm inferiori rispetto al livello dello scorso anno.

Associazione Irrigazione Est Sesia

Per far fronte alla scarsità sempre maggior d’acqua i coltivatori hanno iniziato ad utilizzare tecniche di coltivazione di riso “in asciutta”.

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© Samuele Giatti

Unitamente alle nevi, ai ghiacciai e ai laghi prealpini, la falda freatica, compongono un sistema globale di notevole dimensione, che permette di creare, un serbatoio spalmato in circa 500.000 ettari di comprensorio agricolo tra i fiumi Dora Baltea e Adda e, stimato tra i 750 milioni e il miliardo di metri cubi d’acqua. È un magazzino prezioso la cui ricarica è molto lenta (sono necessari 30-40 giorni con le irrigazioni a pieno regime), proprio perché si basa su fenomeni di filtrazione attraverso il suolo, favoriti anche dalla coltivazione stessa del riso in sommersione.

Se maettiamo a confronto il 2022 con il 2023, possiamo notare un lieve cambiamento in Piemonte.

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© Osservatorio europeo della siccità – JRC Commissione europea (europa.eu)

Sulla base dei dati forniti dall’Arpa Piemonte,  possiamo osservare come l’indice di siccità del mese di settembre 2023 sia differente rispetto al 2022. Infatti le piogge sono state maggiormente concentrate nella II decade del mese, mentre nella I e III sono state completamente asciutte. Non vengono però registrate delle precipitazioni omogenee, precisamente si registrano un + 35% nel nord e un -54% nei settori meridionali.

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© Arpa Piemonte

Quest’anno gli indici di anomalia delle precipitazioni SPI e quelli SPEI mostra come nei 3 e 6 mesi sia stata caratterizzata da moderate precipitazioni sul Piemonte Occidentale. Diversamente, nel lungo periodo, si può notare una situazioni di siccità, anche estrema, nei territori alessandrini e sulla fascia alpina settentrionale.

Purtroppo, questo cambiamento non si riscontra nei bacini meridionali, in quanto i livelli delle portate d’acqua sono al di sotto della media storica; perciò, si parla di siccità moderata locale.